Negli ultimi viaggi che ho fatto mi è capitato spesso di chiedermi come mai abbia aspettato così tanto a visitare determinati luoghi o città.
Erano lì, ad appena qualche ora di aereo, eppure nella mia testa potevano aspettare ancora, dando la precedenza a mete più lontane.
E questa è esattamente la sensazione che ho avuto quando ho messo piede a Siviglia: mi sono chiesta per quale stupida ragione ho temporeggiato così a lungo perché, credetemi, Siviglia è un vero e proprio gioiello.
Immensamente calda, curata e colorata, Siviglia è una città che ti avvolge, completamente, e forse a tratti addirittura confonde, perché nonostante sia decisamente una perla della Spagna andalusa, ci sono momenti in cui mi è sembrato di essere in Marocco, ed altri ancora all’Avana, a Cuba.
Siviglia rispecchia una fusione perfetta di diverse culture, religioni ed etnie e il risultato è a dir poco stupefacente.
Ci sono così tante cose da vedere a Siviglia, che non basterebbero 3 giorni, ma se (sfortunatamente) ne avete solo uno a disposizione, allora vi fornirò qui di seguito le giuste informazioni per non perdervi i “must see” di Siviglia, tornando così a casa con la voglia di tornarci al più presto per scoprire le altre meraviglie che nasconde.
Alcazar
La vostra visita di Siviglia per me non può che partire dallo sfolgorante Alcazar.
Situato in pieno centro storico, a pochi passi dalla cattedrale, il Real Alcazar di Siviglia (dall’arabo al-qasr – palazzo) è un Palazzo Reale che vi lascerà senza parole.
Nonostante sia stato ideato nel 913 come sede per i governatori cordobensi, l’Alcazar ha conosciuto nei secoli successivi diversi ampliamenti e, sicuramente, il momento di maggior splendore sotto il re Pedro I di Castiglia, che fra il 1364 e il 1366 ha ordinato la costruzione, nell’inconfondibile stile mudéjar, del meraviglioso Palacio de Don Pedro, che rappresenta senza ombra di dubbio il fiore all’occhiello dell’intero Alcazar.
Una volta varcato l’ingresso attraverso la Puerta del Léon, credetemi, una mattinata vi basterà a fatica per scoprire tutte le meraviglie di questo suntuoso palazzo: fra patii, stanze incredibilmente decorate e giardini lussureggianti, l’Alcazar vi trasporterà letteralmente in un viaggio nel tempo.
Fra le innumerevoli stanze e i verdeggianti giardini, da non perdere assolutamente il Patio de las Doncellas, il Salon de Embajadores, il Patio de las Munecas e la Sala de Audencias.
Cattedrale di Siviglia e Giralda
Una volta terminata la vostra visita all’Alcazar, vi consiglio di attraversare Plaza del Triunfo per trascorrere le ore più calde della giornata (dalle 15 alle 18) dentro la favolosa Cattedrale di Siviglia.
Costruita nel XV secolo sulle rovine della moschea Aljama, la Cattedrale di Siviglia con i suoi 11.000 mq costituisce una delle cattedrali più grandi al mondo (per la precisione, la terza), oltre che un magnifico esempio di architettura gotica.
Camminando lungo le 5 navate sarete certamente abbagliati dalla quantità di oro utilizzata per le decorazioni, oltre che dall’imponente altare che si innalza in fondo alla navata centrale.
Dopo aver passato in rassegna anche le 2 cappelle e le sacrestie, merita sicuramente la tomba di Cristoforo Colombo: nonostante sia tuttora discusso se racchiuda o meno i resti del navigatore (anche Santo Domingo e l’Avana, infatti sostengono di possederli), è sicuramente una delle attrazioni della Cattedrale.
A questo punto, terminato il sopralluogo nella Cattedrale, preparatevi per la salita della Giralda.
Ideata come minareto della moschea precedentemente esistente, la Giralda ha tuttavia conosciuto una sorte migliore in quanto fu destinata a divenire il “campanile” dell’odierna Cattedrale di Siviglia.
Nonostante sia alta ben 105 metri, la salita non è particolarmente impegnativa e le scale sono estremamente ampie, dovendo permettere al tempo anche il passaggio ai cavalli.
Una volta arrivati in cima, vi assicuro che sarete ripagati per la fatica, perché lo spettacolo di cui si può godere dall’alto della Giralda è davvero impagabile.
Plaza de Espana
Ho lasciato la Plaza de Espana per ultima non per importanza, ma perché penso che nel tardo pomeriggio, quando la temperatura e il sole cominciano a scendere, dia il meglio di sé.
Costruita all’interno del Parque Maria Luisa fra il 1914 e il 1928 utilizzando ceramiche e mattoni dell’Andalusia, la Plaza de Espana è celebre ovunque nel mondo per la sua particolare forma semicircolare, simboleggiante un abbraccio alle colonie ibero-americane.
Lungo il perimetro del semicerchio si snoda la parte edificata che termina alle estremità con due torri; di questa costruzione, la parte più coreografica, invece, si coglie indubbiamente nei 48 archi e nelle rispettive 48 panche che, in rappresentanza delle 48 province spagnole, sono decorate con coloratissime ceramiche.
Altro elemento che caratterizza inequivocabilmente Plaza de Espana è il canale che, lungo 500 metri, segue la forma circolare dell’edificio principale, separando così la Piazza dal resto del parco. E’ comunque possibile attraversare il canale attraverso 4 ponti che simboleggiano, a loro volta, i 4 regni di Spagna (Castiglia, Aragona, Navarra e Leon).
Inutile dire che la Plaza de Espana è conosciuta anche come “la Venezia di Siviglia”.
Per finire in bellezza
Dopo una giornata intera fra le bellezze di Siviglia, non potete che “finire in bellezza”.
E dunque, per una cena all’insegna dei piatti tipici e tradizionali, vi consiglio di uscire la perimetro del centro turistico di Siviglia, e di provare il ristorante Casa Cuesta.
Qui potreste gustare ottimi piatti locali ad un prezzo contenuto (sui 15 euro a testa circa).
Se poi non siete ancora stanchi nonostante i numerosi chilometri percorsi, allora a mio avviso non potete farvi mancare assolutamente uno spettacolo di flamenco.
E se volete vedere quello autentico, fatevi trovare per le 22 alla Carboneria, un locale sito in Calle Céspedes: qui lo spettacolo è assicurato.
Foto Credits: Ivan Leo ph.